venerdì 12 febbraio 2010

Riportare la statuetta del Melqart a Sciacca

ISTANZA

Al Sindaco di Sciacca

Pc. Al Presidente del Consiglio Comunale di Sciacca

Opportune iniziative tese alla restituzione della statuetta raffigurante il dio fenicio Melqart alla città di Sciacca.

Premesso che:

- il Melqart, statuetta bronzea di 38 cm, di epoca fenicia (IX-XI secolo A.C) , di valore inestimabile anche perché supera in dimensioni ed importanza tutte le altre statue del genere, raffigurante il dio del mare, è stata rinvenuta nel mare di Sciacca nel 1955 dal motopesca saccense “Angelica Madre”;

- Il Melqart è conservato presso il museo “Salinas”, a Palermo, città che si affaccia in un altro mare rispetto a quello nel quale è stato rinvenuto. Questo decontestualizza l’opera la quale è inoltre conservata in un angolo della sala dei bronzi del museo, tra tanti altri manufatti di tutte le età, che sminuiscono l’importanza del reperto in oggetto;

- La lunga storia che ha riguardato il Melqart è a tratti oscura e contorta e che la sentenza definitiva emessa nel 1963, alla fine di un lungo e complicato iter burocratico, appare in netto contrasto con quelle disposizioni che hanno portato, anche di recente, a restituire alle loro città di appartenenza, solo per citare qualche esempio, il Satiro Danzante a Mazara del Vallo, l’Efebo di Selinunte a Castelvetrano e la Nave Punica a Marsala;

- Un manufatto conosciuto dagli archeologi e non solo come il “Melqart di Sciacca”, così come si intitola la sentenza, non dovrebbe stare altrove ma unicamente a Sciacca;

- E’ stata presentata sulla questione anche un’interrogazione parlamentare all’ARS nello scorso mese di agosto dall’On. Vincenzo Marinello;

Considerato che:

- Esistono le condizione per ospitare il Melqart a Sciacca il quale verrebbe esposto all’interno della nuova, bella e funzionale struttura del “Museo del Mare” ritenuta degna, idonea e sicura per accogliere la statuetta alla quale verrà riservata un’intera sala e proprio ciò che si merita ossia una casa di fronte a quel mare che lo ha custodito per secoli;

- Si ritiene da più parti che il Melqart debba tornare a Sciacca non solo per rendere il giusto merito a coloro che l’hanno ritrovato ma anche per dare testimonianza storica di tutti quei popoli che hanno transitato per i mari antistanti la città termale;

Si invita:

L’amministrazione comunale ad assumere, anche con il coinvolgimento della Sovrintendenza ai Beni Culturali della provincia di Agrigento, tutte le iniziative necessarie per risolvere la controversia in merito alla restituzione del Melqart alla città di Sciacca che richiede di riappropriarsi, attraverso il prezioso reperto, di una importante parte della propria storia.

Sciacca, 11-02-2010

Ing. Francesco Fiorino

4 commenti:

  1. condivido la protesta. E' tempo che si smetta con l'attegiamento arrogante e presuntuoso di certi DOTTORI ! a casa, a casa a governare la cucina di casa ! GIUSEPPE DI MARCO.

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  2. Il Museo del Mare a Sciacca è ultimato, adesso tutti assieme dovremmo fare pressione su chi governa la nostra città, per a sua volta far valere il diritto di riportare la preziosa statua Melqart dove nel lontano 1955 è stata ritrovata.
    Cioè nel suo mare d'origine e di conseguenza nel posto più appropriato e cioè nel museo del mare a Sciacca.
    Il Museo del mare non vorrei che finisse come il famoso teatro alle spalle delle terme, mai finito e mai entrato in funzione, mi auguro che l'amministrazione comunale si faccia partecipe degli interessi della nostra città e di conseguenza riportare la statuetta al suo proprio posto. Grazie

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  3. Mi chiamo Gerardo Napoli in arte (Gerry), sono di origini Saccensi e di conseguenza mi sento autorizzato ad aderire alla protesta per far riportare la statuetta del Melqart a Sciacca, paese dove è stata ritrovata e di conseguenza gli spetta di diritto. Visto che è stato realizzato il Museo del Mare, ed è anche stato ultimato non vedo il perchè non si debba far valer il diritto di esporla al suo posto e cioè al Museo del Mare di Scicca.

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  4. CHI AMMINISTRA UN TERRITORIO LO FA,IN DIVERSI MODI, C'E CHI CURA GLI INTERESSI DEI PROPRI CONCITTADINI, C'E CHI SI SVENDE IL PROPRIO OPERATO AL MIGLIOR OFFERENTE,CERTO ALLA BASE DI TUTTO DOVREBBE PREVALERE L'AMORE PER IL PROPRIO TERRITORIO, PER LE BELLEZZE DEI NOSTRI LUOGHI, LE POTENZIALITE' DELLE NOSTRE RISORSE NATURALISTICHE,DOVREMMO PRENDERE ESEMPIO NON DICO DALLA CULTURA DEI GIAPPONESI CHE RESTANO IMMORTALI PER QUELLO CHE RIESCONO A FARE IN VITA, MA BASTEREBBE PRENDERE COME ESEMPIO I NOSTRI CUGINI DI MENFI.......MEDITATE.

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